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II° Mascalzoni Experience

Partenza: 22/03/2008    Rientro: 29/03/2008




         Difficoltà generale:          

         Difficoltà di guida:           

         Preparazione vettura:      



Info generali evento
• Raid in Tunisia di circa 2.500 km;
• traversata diretta su navi COTUNAV Genova/Tunisi/Genova;
• 8 giorni / 7 notti (5 giorni lavorativi, da sabato a sabato);
• é richiesta una minima esperienza specifica di guida;
• viaggio consigliato per mezzi con minima preparazione necessaria;
• 2 pernotti in cabina traghetto di 1° classe con servizi privati;
• 2 pernotti in hotel 3/4* con parcheggio custodito.

Come avrete modo di apprezzare il programma dei Mascalzoni è sempre tirato.
Il tracciato è molto bello e vario, sicuramente meno claustrofobico e meno faticoso di quello della prima edizione; a sud si incontrano e scavalcano delle dune che iniziano a ricordare quelle Libiche per conformazione, altezza, e consistenza della sabbia.
La conformazione a cordoni e non a catini favorisce il transito della colonna, e se per caso un passaggio dovesse dimostrarsi impossibile diventerà più facile tentarne uno nuovo.
In ogni caso parliamo di un tragitto tosto e, come vuole la tradizione, ci sarà da tirare, con soste brevi e risvegli di buon ora, ma potremo contare su circa 60 minuti di sole in più.
Fondamentale, per rispettare la tabella di marcia, disporre di un’adeguata autonomia di carburante e per questo vorremmo evitare di dover fare rifornimento al rientro a El Borma (cosa che porta via sempre molto tempo), chiedendo a tutti di provvedere a disporre di un’autonomia in grado di permettere a tutta la colonna di arrivare fino a Remada.

Programma
22/03/2008 Sabato
Ritrovo al porto di Genova alle ore 14 all’imbarco Cotunav , partenza del traghetto Carthage ore 17. Imbarco sulla Chartage e sistemazione in cabina di prima classe. Cena facoltativa al ristorante.
23/03/2008 Domenica
Arrivo a Tunisi nel pomeriggio, le pratiche doganali già espletate a bordo ci permetteranno di passare velocemente gli ultimi controlli per iniziare il trasferimento su asfalto sino a Tataouine. Cena lungo il tragitto.
Notte in Hotel.
24/03/2008 Lunedì
Ultimo tratto di asfalto sino a Remada, dove faremo gli ultimi rifornimenti prima dell’ingresso sulla Pipe Line. Arrivo nel pomeriggio alla base petrolifera Italo-Tunisina di El Borma, un salto veloce alla stazione di servizio per un rabbocco per poi iniziare una bella pista molto insabbiata che scende verso sud tra le dune del Gran Erg Orientale.
Arrivo per il campo serale presso una vasca in cemento riempita da una sorgente di acqua calda, una vera e propria jacuzzi del deserto.
Cena e notte al campo.
25/03/2008 Martedì
Ci aspetta una intensa giornata di scavalcamenti. I cordoni sono però discretamente orientati rispetto al nostro senso di marcia, e questo ci permette di aumentare gradatamente le difficoltà di guida. Buona parte del tracciato si snoda proprio a cavallo della frontiera con l’Algeria, cosa questa obbligata dalla posizione di Bordj El Kadra, situata all’estremo angolo sud della Tunisia. Gli ultimi 40 km prima di El Kadra saranno decisamente all’altezza di ciò che ogni Mascalzone si attende, con passaggi attraverso cordoni formati da serie di creste sovrapposte. Nel tardo pomeriggio arrivo all’oasi di El Kadra, per una meritata doccia alla fontana del bar del mitico Daou.
Cena e notte al campo.
26/03/2008 Mercoledì
Una picola deviazione sulle Pipe Line ci porta ad attraversare la Sebka Mzezzem fino all’omologo Bordj. E’ questo un piccolo fortino situato sul confine con la Libia che ancora reca delle tracce dell’occupazione delle truppe Italiane.
Invertito il senso di marcia, rientriamo tra le dune. Questo tracciato ci permette di “tirare” una linea più dritta verso nord, il che ci fa guadagnare alcuni km rispetto alla vasca a cubo. La costante del giorno saranno le lunghe discese, infatti i cordoni in questo senso ci permettono di affrontare i passaggi più alti per assaporare massicce dosi di adrenalina.
Cena e notte al campo.
27/03/2008 Giovedì
Nel mattino ancora dune, più strette e caotiche, dove la guida diventa trialistica richiedendo un buon ritmo per riuscire ad avanzare. Nel pomeriggio imbocchiamo la pipe-line verso Remada, arrivo in serata in un caratteristico Hotel ricavato nei granai fortificati (Ksour) di Douiret.
Abbiamo organizzato la cena “di gala” all’interno della città vecchia con un monumentale cous-cous per ritardare il più possibile il traumatico rientro nella “civiltà”.
28/03/2008 Venerdì
La sveglia è puntata di buon mattino per affrontare il trasferimento a Tunisi per l’imbarco, lungo la strada possibilità fare gli ultimi acquisti.
Imbarco a Tunisi nel pomeriggio.
29/03/2008 Sabato
Arrivo a Genova nel primissimo pomeriggio. Saluti e commiato.

Il chilometraggio nel dettaglio
1) Remada- El Borma: 170 km di pista scorrevole e veloce, gli ultimi 50 km a volte insabbiati.
2) El Borma rifornimento- Vasca a cubo: 70 km di pista insabbiata ma scorrevole, gli ultimi chilometri in fuoripista molto veloce e divertente.
3) Vasca a cubo- El Kadra 145 km di dune, molti passaggi da ridotte, ma nel complesso scorrevoli sino a 40 km da El Kadra, gli ultimi km più impegnativi.
4) El Kadra- El Borma: 180 km di dune, alcuni tratti impegnativi nei primi 60 km, poi decisamente più scorrevoli. Dopo la vasca a cubo troviamo molti passaggi lenti e incasinati (se dovessimo accumulare ritardo saranno tagliati a favore della pista).
5) El Borma- Remada: 170 km di pipe-line scorrevole.

Consumi ed autonomia
Tutta la pipe-line, la pista per la vasca, e la parte centrale della discesa verso sud consentono una guida veloce e scorrevole: 60/70 lt. Per 350 km circa; la parte di dune per la maggior parte permette di usare le marce lunghe, con lunghi tratti di scorrevolezza tra un cordone e l’altro. Avremo poi alcune parti decisamente più lente e guidate dove far uso abbondante delle marce ridotte: 75/80 lt. per 250 km circa.
Due, al massimo tre, taniche di carburante da 20 litri sono richiesta per i KDJ; tre o quattro per i KZJ…
In ogni caso se i consumi dovessero aumentare oltre il previsto possiamo far rientro su El Borma prima di riprendere la pipe line.

Preparazione e dotazione
Non è richiesta una particolare preparazione del veicolo, ma sono molto utili le protezioni sottoscocca ed un assetto rialzato e rinforzato. Fondamentali gomme specifiche per il fuoristrada tipo BF Goodrich A/T o similari.
Obbligatorio il CB, almeno un strop (meglio se di tipo cinetico), grilli, guanti e pala da sabbia..
I mezzi, naturalmente, devono essere tagliandati e in perfetta efficienza nonché completi di attrezzatura tipica.

Note particolari
Il clima dovrebbe essere già clemente permettendoci di cenare all’aperto; ad ogni modo, qualora fosse necessario, per poter cenare sotto il tendone sarà tassativamente vietata ogni sedia di larghezza superiore ai 50 cm per poter sistemare due persone per ogni lato riteniamo tale norma obbligatoria per poter ospitare tutti con un minimo di comfort.