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Dakar! Attraversando Marocco e Mauritania 2011

Partenza: 30/07/2011    Rientro: 22/08/2011




         Difficoltà generale:          

         Difficoltà di guida:           

         Preparazione vettura:      



Programma:

 

sab 30: Ritrovo per l’imbarco al porto di Genova per chi ha scelto l’opzione traghetto. Partenza ferry alle ore 18.00

 

dom 31: Giornata di navigazione, scalo a Barcellona.

 

lun 01: Arrivo a Tangeri nel pomeriggio. Avendo già espletato le pratiche doganali a bordo, non rimane che imboccare l’autostrada in direzione di Casablanca. Notte in hotel, Km 350.

 

mar 02: Grazie all’autostrada arriviamo velocemente a Marrakech per una veloce visita di questa ammaliante città. Usciamo dalla citta su una strada che supera gli ultimi contrafforti dell’Alto Atlante con scorci molto suggestivi fino alla fascia costiera dove soggiorneremo in hotel ad Agadir, Km 465.

 

mer 03: Continuiamo verso sud, oltre Tiznit e fino a Guelmim si viaggia tra scenari incantevoli fatti di alternarsi di pianure e montagne, poi improvvisamente si apre davanti a noi un’immensa pianura desertica quando varchiamo il confine virtuale del Sahara Occidentale, Km 550. Notte al campo a Tarfaya sulle rinomate spiagge amate dai surfisti.

 

gio 04: Oggi iniziamo la parte impegnativa del viaggio. Le città si diradano distanziandosi anche di centinaia di chilometri mentre continuiamo a scendere verso sud. Dakla è posta all’estremità della lunga e stretta penisola di Rio de Oro che si estende protesa verso sud parallela alla costa per circa 40 km. Per raggiungerla percorriamo un tratto di strada di straordinaria bellezza. Scavalcata una sella tra due colline, ci appare una visione mozzafiato a perdita d’occhio sulla penisola. Le acque dell’oceano che la lambiscono sui due lati sono di un azzurro incantevole e decine di kite-surf colorano le spiagge affacciate sul porto naturale creatosi tra la penisola e la terraferma. Notte al campo sulla spendida spiaggia di Dakla, Km 625.

 

ven 05: Tappa di trasferimento verso sud attraverso i territori del Sahara Occidentale a lungo conteso tra Marocco Mauritania ed Algeria. Nel pomeriggio ingresso in Mauritania. Notte in camping a Nouadibou, Km 460.

 

sab 06: Lasciamo la città imboccando una pista sabbiosa, che ci farà attraversare il Parco del Banc d’ Arguin, terzo parco africano con funzioni di protezione alla fauna ornitologica. Giungiamo nel tardo pomeriggio all’entrata sud del parco, nel villaggio di Cap Timirist dove ci informiamo presso gli uffici del Parco sugli orari delle maree, per percorrere il tragitto sul bagnasciuga dove ci troveremo con l’ oceano da un lato, le alte dune dall’ altro e la battigia come autostrada…correre a 100 km/h sulla sabbia, dove il Sahara incontra l’Oceano, non e’ esperienza di tutti i giorni! Passiamo veloci attraverso dei grandissimi stormi di uccelli marini, che si levano in volo al nostro passaggio. Attraversiamo i villaggi dei pescatori Imarguen, che vivono in capanne adagiate sulla spiaggia, praticando la pesca secondo i loro antichi metodi tradizionali aiutati dai delfini che spingono i branchi di pesci nelle zone di bassa marea dove loro si fanno trovare pronti con le reti. Notte al campo nel Banc D’arguin Km 260.

 

dom 07: Continuiamo sulla pista che costeggia l’oceano fino alla capitale Maura. Nel pomeriggio usciamo dalla trafficata e caotica Nuoakchott per accamparci in una zona di dune costiere a sud della città. Notte al campo 360 Km

 

lun 08: Pochi chilometri ci separano dalla frontiera Senegalese, possiamo vedere la vegetazione cambiare, e diventare sempre più rigogliosa: passiamo dal deserto alla savana, dalle tende beduine ai villaggi in riva al fiume, lungo il parco naturale di Djoudj, una delle riserve ornitologiche più importanti al mondo. Se le condizioni della pista lo consentono faremo frontiera a Djama, decisamente meno affollata di quella di Rosso. In serata arriviamo a Saint-Louis, prima capitale delle colonie francesi in Africa Occidentale, ex capitale del Senegal-Mauritania fin quando i due paesi si divisero. Saint-Louis conserva nelle sue architetture il carattere di città coloniale francese e per questo suo carattere e per la sua storia (i coloni francesi vi si stabilirono per “commerciare” schiavi) l’Unesco l’ha inserita nei siti da proteggere come patrimonio dell’umanità. Notte in hotel a St Louis Km 200.

 

mar 09: Per gli appassionati della Paris-Dakar questa è la tappa più attesa: correremo sulla spiaggia atlantica fino al famoso Lago Rosa come nelle indimenticabili tappe finali del Rally. Notte in hotel al Lago Rosa Km 270.

 

mer 10: Mattinata a disposizione a Dakar, nel pomeriggio riprendiamo la strada in direzione della frontiera di Rosso per rientrare in Mauritania. Notte al campo Km 350.

 

gio 11: Rosso-Nouakchott-Akjout In prossimità di Nouakchott deviamo verso l’interno del paese in direzione della lontana catena dei Monti Adrar. Notte al campo 450Km

 

ven 12: Akjout-Atar-Cinguetti-Choum Chinguetti, oasi inghiottita dalla sabbia, e’ stata per secoli la capitale religiosa ed intellettuale della Mauritania. Aggirandoci tra i suoi vicoli, notiamo che nelle case di pietra ed argilla vivono ormai solo i colombi…..infatti lungo le sue sabbiose stradine, è raro incontrare persone. La moschea del ‘400 è l’unico palazzo agibile nella città vecchia, segnando ancora i ritmi della giornata della settima città santa dell’Islam. I locali hanno ricostruito le loro case poco fuori la città vecchia. Dopo molti anni difficili, l’oasi sta vivendo oggi un nuovo periodo di splendore. Da qui partono le carovane di dromedari degli escursionisti ed i 4×4 verso le mete turistiche dei dintorni, ma il vero tesoro di Cinguetti e’ la sua biblioteca che conserva gelosamente libri secolari. Quest’ultimi sono presi in carico dalla famiglia Al Habot, la quale aveva il compito di trasmettere al popolo il sapere di tutti gli imperi, tramandandolo di padre in figlio. Notte al campo 450 Km.

 

sab 13: Prendiamo la via del ritorno seguendo una pista che sale sul passo di Ulb Ebnu, unica strada percorribile. Ad un tratto scorgiamo un segno inequivocabile dell’uomo ossia la ferrovia che collega Zouerate a Nouadhibou. Su questa linea viaggia il “treno del deserto”, il più lungo (circa 2 km), lento e pesante del mondo, che normalmente trasporta minerali e fosfati. Sempre lungo questa pista, si staglia solenne il monolito di Ben Amera, che con i suoi 410 metri di altezza è il secondo al mondo, dopo quello famoso dell’Ayers Rock in Australia. Notte al campo, Km 300.

 

dom 14: Tappa di trasferimento per rientrare in Marocco. Campo in riva all’oceano, Km 150

 

lun 15: Costeggiando l’oceano risaliamo verso nord fino al campo sulla spiaggia di Boujdour. Notte al campo, 650Km.

 

mar 16: Continuiamo la risalita verso nord, a differenza dell’andata ci allontaniamo dalla costa percorrendo delle piste poco battute che attraversano la regione di El Hagouinia fino alla città di Tan Tan. Nel pomeriggio continuiamo sulle pittoresche stradine secondarie fino al bivacco di Bou Jerif. Notte in camping, Km 630.

 

mer 17: Nella mattinata percorriamo la strada costiera con i suoi suggestivi scorci su scogliere, dune, spiagge solitarie e archi naturali. In vista di Agadir imbocchiamo il Wadi Sous, racchiuso tra le catene dell’Alto e Anti Atlante. Taroudannt è la bella e storica capitale di questa regione: fino all’800 fu la quarta città del Marocco per importanza,e ancora oggi le sue imponenti mura d’argilla ricordano ai turisti il suo passato glorioso. Continuiamo a risalire il Wadi Sous fino ad abbandonare l’asfalto per prendere la pista che attraversa l’Adrar-n-Touchgal in direzione del passo di Tizi-n-Bachkoun (1700 mt) Il caldo e l’afa della costa si dissolvono col susseguirsi dei tornanti man mano che ci inoltriamo nella catena dell’Alto Atlante. Nei caldi colori del tramonto arriviamo ad Ait Benhaddou che si trova nella valle delle mille kasbha ed è una delle località più spettacolari dell’Atlante marocchino. La sua splendida Casbah sembra un castello da favola fatto di sabbia che si affaccia sull’immenso deserto roccioso dalle diverse sfumature color pastello. La kasbah è del XVI secolo e da qui passavano le carovane che trasportavano sale da Marrakech verso il deserto riportando indietro oro, avorio e schiavi. Le sue mura sono ben conservate e utilizzate spesso come set cinematografici per film quali Il the nel deserto e Lawrence d’Arabia, Km 480 .

 

gio 18: Percorriamo poi la Vallè de l’Ounila verso il passo di Tizi-n-Ouitti tra panorami entusiasmanti fino alle Cascades d’Ouzoud. Notte al campo, Km 250.

 

ven 19: Tappa “semplice” e scorrevole verso la città imperiale di Fes in modo da poter dedicare del tempo alla visita della medina o di poter oziare in piscina. Notte in hotel.

 

sab 20: Veloce trasferimento verso Tangeri per l’imbarco sul traghetto, Km 310.

 

dom 21: Giornata di navigazione.

 

lun 22: Arrivo a Genova alle 20.00

 

Autonomia richiesta

Solo il tratto Mauro desta qualche preoccupazione in merito all’autonomia sia di carburante che di acqua. Consigliamo di imbarcare gasolio per almeno 800/1000 Km e di provvedere a 3/4 giorni di acqua.

Preparazione

La tipologia dei terreni affrontati non impone l’utilizzo di una vettura particolarmente preparata. E’ consigliabile in ogni caso un assetto rinforzato adatto al peso del veicolo a pieno carico; pneumatici All Terrain, Mud; piastre paracolpi inferiori per evitare danni al sottoscocca negli scavalcamenti; serbatoi supplementari per carburante ed acqua;