Allestimento interno Hj 100
Da anni ormai apprezziamo la comodità del dormire dentro all’auto durante i raid nel deserto anche se questa soluzione richiede uno studio del’ allestimento interno al fine di ottimizzare gli spazi di stivaggio senza sacrificare eccessivamente l’accessibilità al letto.
Uno dei problemi più grandi da risolvere nel nostro caso riguardava il frigorifero: tutti i modelli in commercio si rivelavano troppo alti per poterli incassare nel piano del letto senza doverlo alzare troppo rispetto al pianale della vettura a scapito dello spazio libero sopra materasso elemento fondamentale per apprezzare a pieno della comodità della “camperizzazione”…
Ecco quindi la necessita’ di realizzare un frigorifero su misura in modo da coniugare una buona capacita’ interna di 75 Lt. circa con una altezza tutto sommato contenuta. Per la realizzazione del mobile frigo abbiamo scelto una doppia cassa in acciaio inox 12/10 coibentando l’intercapedine con delle lastre di poliuretano ad alta densità da 30 mm.
Per rendere la struttura rigida e solidale abbiamo realizzato una cornice superiore in polietilene alimentare, materiale usato anche per il coperchio dello scomparto principale e del portabottiglie. Nella parte anteriore del frigorifero abbiamo infatti realizzato uno scomparto adatto a contenere 3 bottiglie da 2 Lt. facilmente accessibile anche guidando coniugando la praticità di accesso al ridotto ingresso di aria calda conseguente alla apertura dell portello principale.
Come compressore abbiamo adottato il CF 50, fratello maggiore del più comune CF 35 adottato dalla stragrande maggioranza dei frigoriferi portatili. In una precedente realizzazione simile mi ero fidato dei consigli dell’ufficio tecnico della Waeco optando per un CF 35 che pero’ alla fine dei conti si e’ rivelato lievemente sottodimensionato per le nostre particolarmente gravose condizioni di utilizzo.
Sempre nell’ottica di surdimensionamento dell’ impianto ho scelto un evaporatore ventilato che in uso nautico viene raccomandato per celle freezer da 4/500 Lt…
La scelta di un evaporatore ventilato e’ scaturita dalla constatazione che in un frigorifero a pozzetto i cibi tendono a compattarsi impedendo quindi una corretta circolazione dell’aria fredda con conseguenti zone con temperature sensibilmente differenti.
Per facilitare quindi un raffreddamento uniforme abbiamo studiato una ” canalizzazione” inferiore realizzando un contropavimento debitamente forato sollevato di un centimetro dal fondo del frigorifero.
L’aria fredda forzata dalla ventola si incanala quindi sotto ad i cibi che in questo modo sono anche sollevati dal fondo evitando il contatto con eventuale acqua di condensa deleteria per alcuni confezionamenti tipo tetrapak.
Il portabottiglie e ventilato grazie ad una feritoia bassa, ma abbiamo realizzato una paratia parzializzabile utile nel caso si renda necessario il raffreddamento veloce di una bottiglia.
Basta aprire infatti il chiusino girevole posizionato nella parte centrale dell evaporatore per investire la bottiglia centrale con un getto di aria fredda in grado di raffreddare in pochi minuti la bottiglia di bianco per la cena dimenticata fuori!!
Per isolare acusticamente il compressore lo abbiamo inglobato nella struttura studiando un sistema di ventole che garantiscano lo smaltimento del calore dalla cassa dove abbiamo racchiuso il compressore.
Una prima ventola da computer del diametro di 100mm estrae l’aria dalla parte posteriore del compressore aiutando quella di serie del condensatore a richiamare aria fresca dalla apertura frontale e da una seconda apertura a pavimento che sfrutta l’effetto camino.
Questa ventola supplementare viene pilotata direttamente dalla centralina elettronica del CF 50 che ha una uscita apposita.
Una seconda ventola intubata provvede invece a smaltire il calore verso l’esterno della vettura tramite una tubazione da 80 mm. che scarica tramite una delle bocchette di sfogo originali posizionate sui montanti posteriori…
La scelta di questa ventola si e’ rivelata difficoltosa, non riuscivamo infatti a trovare dei ventilatori compatti in corrente continua adatti a lavorare con dei cicli vicini a 80% ON.
Dopo molte ricerche e prove la scelta e’ caduta su di un aeratore per comparto motore nautico della portata nominale di 180 mq/h. La portata in effetti e’ decisamente eccessiva per questa applicazione ed abbiamo quindi deciso di sottoalimentate Il motore grazie ad un riduttore di tensione switching.
Questa soluzione permette anche di ridurre la rumorosità accentuata dalla necessita’ di adottare due gomiti a 90 gradi necessari per incassare il ventilatore nello scomparto basso della fiancata di destra. che aumentano la turbolenza interna al condotto…
Una volta rimosso l’allestimento ed il tubo flessibile infatti il gomito di ingresso ruota nello scomparto rendendo il tutto invisibile e protetto…
Un interruttore posizionato sul montante interno permette poi di disattivare questo aeratore nelle ore notturne per facilitare il riposo.
A completare l’allestimento troviamo un serbatoio inox da 15/10 della capienza di 80 Lt che funge anche da piano di fissaggio per il frigorifero ed i cassoni laterali realizzati anche questi in inox.
Una pompa con pressostato della portata di 4 Lt/min. ed un docciarello completano il reparto idrico…
Tutte le parti in legno sono state realizzate come dime per una prova funzionale del sistema…tutti i portelli verranno realizzati in composito.
Un po’ di foto:
il serbatoio utilizza i fissaggi dei sedili posteriori e funge da base per l’allestimento:
L’evaporatore ventilato durante le prove di fissaggio:
il portabottiglie di maggior altezza dimensionato per ospitare le bottiglie in verticale, si intravede il portello di raffreddamento rapido:
Il sistema di ventilazione del comparto compressore:
il comparto chiuso:
l’aeratore posteriore:
La parte idrica:
Il piano letto visto anteriormente:
e dal fianco: